“Concede, quaesumus omnipotens Deus: ut, qui ex merito nostrae actionis affligimur, tuae gratiae consolatione respiremus”.
“Concedi, te ne chiediamo, Dio onnipotente, che, mentre giustamente siamo afflitti per le nostre colpe, possiamo respirare per il conforto della tua grazia”. Così la Chiesa chiede di pregare ai Vespri della IV domenica di Quaresima.
Lo riportiamo per quel cenno al respiro donato dalla grazia di Dio che ci appare descrizione stupenda dell’azione della stessa, che prima e insieme alla letizia, e prima e insieme al conforto, può concedere respiro nelle ore e nelle angustie del quotidiano vivere.
Luca Romano