Tanti i gesti di preghiera in questa festa dell’Annunciazione, giorno così caro alla memoria cristiana che lo ricorda così spesso nelle sue povere Ave Maria, preghiera che si limita a ripetere le parole con cui il Signore, tramite l’arcangelo Gabriele, volle salutare la vergine di nome Maria. “Un saluto pieno di confidenza rivolto a una sola e umile fanciulla”, come scrive Charles Péguy. Oggi si ricorda il giorno in cui Gesù ha preso carne mortale; Lui, l’onnipotente, che si fa piccolo, come spiegava don Giacomo con intuizione felice. E oggi, al suo concepimento, più piccolo che mai, aggiungeva. Onnipotente, si fa inerme, come noi, oggi più inermi che mai.
Così don Giacomo: “Così L’umanità di Gesù. L’uomo creato da Dio aveva peccato. E c’erano stati tanti secoli di attesa del Messia. Poi duemila anni fa è venuto. L’umanità di Gesù è qualcosa di reale, che ha iniziato ad esistere a Nazareth quando è avvenuto il suo concepimento. La Madonna ha detto «eccomi» e il Figlio eterno di Dio è diventato carne. In quel momento ha incominciato ad essere uomo, solo in quel momento, prima era solo Dio. In quel momento ha cominciato ad essere anche uomo”.
E ancora: “Vi voglio leggere come san Pio X nel suo catechismo, in maniera così semplice e bella, dice queste cose. «In che modo il Figlio di Dio si è fatto uomo? Il Figlio di Dio si è fatto uomo prendendo un corpo e un’anima, come abbiamo noi, nel seno purissimo di Maria Vergine, per opera dello Spirito Santo». Dio ha preso un corpo e un’anima come li abbiamo noi. Il corpo è venuto tutto da quella ragazza, tutto dal suo sangue e dalla sua carne. Un corpo umano. E poi ancora: «Il Figlio di Dio, facendosi uomo» (perché è accaduto, è avvenuto! Verbum caro factum est: è avvenuto che il Verbo eterno si è fatto carne. È accaduto duemila anni fa a Nazareth), «cessò di essere Dio? Il Figlio di Dio, facendosi uomo, non cessò di esser Dio, ma, restando vero Dio, cominciò ad essere anche vero uomo». E poi l’ultima: «Gesù Cristo è stato sempre? Gesù Cristo come Dio è stato sempre; come uomo cominciò ad essere dal momento dell’Incarnazione». Come uomo cominciò ad esistere quando Maria ha detto sì”.
Come accennato, tanti i gesti di preghiera oggi, pubblici e privati, nella santa Chiesa. Quello del Papa, che ha chiamato tutti i cristiani, cattolici e non, a recitare il “Padre nostro”, supplica al cielo in questi giorni di buia pandemia.
Ma anche altri. Tra questi, ci è caro segnalare un gesto meno noto, ad opera della della Chiesa transalpina, che, per lo stesso motivo, ha chiesto a tutte le chiese del Paese, in questo giorno di festa, di far suonare all’unisono le campane di Francia, alle 19.30. Nel buio, un cenno di “preghiera” e di “speranza”, come spiega il comunicato dei vescovi.