Pubblichiamo un brano della meditazione di Natale di don Giacomo Tantardini, “L’umanità di Cristo è la nostra felicità”.
Come è importante la virginitas in partu di Maria. Come è importante accettare la certezza della fede che Lo ha partorito verginalmente. Perché non viene dal travaglio la salvezza! La salvezza viene dalla grazia. La salvezza viene dalla grazia, non viene dal travaglio, la salvezza viene dall’essere amati, non viene dal dolore dell’uomo, la salvezza! Viene dalla felicità di Dio, viene dalla pienezza della felicità di Dio, la salvezza!
La salvezza viene dall’essere amati. Che Lo abbia partorito con un parto senza dolore, che Lo abbia partorito con un parto senza violenza, che Lo abbia partorito verginalmente, cioè nello stupore, è segno che la salvezza viene dall’essere amati. La certezza di fede circa il parto verginale è raccolta da Pio XII nella Mystici Corporis in questa espressione: “Con un parto stupendo”.
Mentre ciascuno di noi è venuto al mondo in un parto di dolore, quel parto è stato un parto di stupore, senza dolore, senza violenza: perché la salvezza viene dalla grazia. La salvezza non nasce dal peccato, la salvezza non nasce dal deserto: fiorisce nel deserto, fa rifiorire il deserto, ma viene dall’essere amati. L’essere amati nasce dalla felicità di Dio.
Si è amati per la sovrabbondanza di felicità che è la Trinità, si è amati per la sovrabbondanza di corrispondenza che è l’eterno Amore del Padre e del Figlio che chiamiamo Spirito Santo, si è amati per grazia. Il parto di Maria, il parto stupendo di Maria è il segno fisico, è il segno carnale che la salvezza non viene da noi, che la salvezza non viene dal travaglio, che la salvezza non viene dal dolore, che la salvezza non viene dal grido dell’uomo. La salvezza viene per grazia di Dio, felicità infinita, per sovrabbondanza di felicità, per sovrabbondanza di grazia.